Dialoghi con la natura

2022-06-25 06:36:57

24 Giugno - 10 Luglio 2022, Primitivo e contempoaneao, Via Palazzo dei Ducchi 16, Spoleto

A Spoleto, in via Palazzo dei Duchi, c’è un’antica bottega che dal 2018 Carmen Moreno ha trasformato nella galleria d’arte Primitivo e contemporaneo. Arrivando da piazza del Mercato, la sua porta si trova sul lato destro della strada, appena prima dell’arco oltre il quale si arriva in via Aurelio Saffi e da lì, in una manciata di metri, il Duomo.

È del 2014 un’opera su carta dell’artista Michiel Blumenthal (Amsterdam, 1964) intitolato La fontana di piazza del Mercato. Al centro dell’opera, la fuga di botteghe di via Palazzo dei Duchi e il varco, ben distinguibile, del luogo dove avrebbe esposto otto anni dopo.
Niente di strano, coincidenze, si dirà. Blumenthal è un olandese che ha trovato a Spoleto terra fertile per la sua creatività, e vi ha stabilito la sua seconda dimora fino al terremoto dal 2016.

Ma i luoghi non sono innocenti. Se rappresenti un luogo, quel luogo già ti appartiene. Come in una credenza primitiva, ritraendolo gli rubi l’anima e lui la ruba a te. Alchimie che non restano senza conseguenze.

La gallerista Carmen Moreno è una colombiana, collezionista e studiosa di arte tribale che ha scelto da tempo Spoleto dove ha messo radici sempre più profonde ed esclusive per sviluppare il progetto, tenacemente perseguito, di mettere a confronto artisti contemporanei da lei apprezzati, con elementi della sua collezione che abbiano un legame profondo con le opere esposte.

Con la mostra Dialoghi con la natura, le opere di Blumenthal entrano in questo luogo magico, piccolo e raffinatissimo, senza nessuna forzatura. Come fosse un destino. I lavori in carta e terracotta, frutto dell’ultimo periodo creativo dell’artista dialogano con parte della collezione di Carmen Moreno: frammenti di tessuti ad arazzo del XVII secolo e altri manufatti che provengono da culture tribali e rituali carichi di simbolismi raffiguranti anch’essi la natura.

Il contemporaneo è primitivo e il primitivo è contemporaneo. Una contraddizione? È l’esperienza e l’eredità del surrealismo a dirci che le contraddizioni non esistono. Il grande è piccolo e il piccolo è grande.

Blumenthal è un artista dalla profonda stratificazione che conosce il surrealismo delle proporzioni e delle situazioni, delle forme e delle intenzioni.

Litografie, acquarelli, collage, xilografie, serigrafie, sculture. Questo arcobaleno di tecniche ci racconta la versatilità dell’artista, la sua capacità di metamorfosi. Il suo multilinguismo. La mostra Dialoghi con la natura potrebbe anche sembrare una collettiva che valorizza l’identità dell’autore e la sua lingua. 

                                                                                                di Tiziana Gazzini